PLASMACHIRURGIA

BLEFAROPLASTICA NON CHIRURGICA

La blefaroplastica non chirurgica è l'alternativa microinvasiva con la quale è possibile effettuare una buona correzione dell'inestetismo palpebrale rimuovendo la cute in eccesso per sublimazione, cioè senza ricorrere al classico trattamento invasivo eseguito con bisturi e punti di sutura.

Il laser-plasma è lo strumento col quale si effettuano delle micro-vaporizzazioni ( spot di 500 micron ) di superficie sulle pliche di pelle in eccesso che producono:

  • un raccorciamento della cute palpebrale in eccesso;

  • stimolano la rigenerazione del collagene sottocutaneo;

  • migliorano l'elasticità della pelle.

Il trattamento di blefaroplastica non chirurgica può essere effettuato con la sola applicazione di una crema anestetica circa 30 minuti prima. La sua durata è di circa 45-60 minuti, ed è ripetibile dopo 30-45 giorni.

Lo sconforto post-operatorio è molto limitato e può produrre:

  • fastidio della zona trattata;

  • piccole croste carboniose che cadono dopo pochi giorni e arrossamento cutaneo;

  • edema palpebrale per qualche giorno.

Sono assenti complicanze quali lividi o sanguinamenti.

La zona andrà disinfettata 3 volte al giorno con benzalconio cloruro.

Alla caduta delle croste esiterà una cute rosea che andrà protetta dalla luce utilizzando una crema solare anche colorata, con fattore protettivo totale, per i 4-6 mesi successivi. È possibile anche l'utilizzo di fondotinta fluido da applicare sulle crosticine al bisogno per camuffarle.

Di solito il risultato definitivo si ottiene in 3-4 sedute effettuate a cadenza mensile.

I costi variano dai 100 ai 300 euro a seduta, a seconda dell'ampiezza dell'area trattata.

CASO DI RIGONFIAMENTI BILATERALI

Paziente che voleva risolvere un antiestetico rigonfiamento bilaterale presente nel terzo medio del viso ( foto 1 ). In foto da 2 a 4 la situazione dopo l'intervento di vaporizzazione a spot eseguito col plasmalaser dopo anestesia di superficie effettuata con pomata anestetica mezz'ora prima.

Rivediamo ancora il caso già esposto. In foto 1 il rigonfiamento nella zona desta del terzo medio del viso. Nelle foto da 2 a 6 la sequenza delle vaporizzazioni superficiali effettuate col laser al plasma. Da notare che gli spot sono ravvicinati ma non in contatto: in questo modo si ottiene un restringimento ed ispessimento della zona di pelle trattata.

Appena finita la seduta plasmalaser la paziente ha provveduto a coprire con fondotinta fluido la zona cruentata realizzando un discreto camuffage. Il fondotinta dovrà essere utilizzato anche dopo la caduta spontanea delle croste per proteggere dalla luce la pelle di nuova formazione di colore rosa.

Dopo 1 settimana sono ancora presenti le croste che sono poi cadute spontaneamente il decima giornata. È presente un leggero gonfiore sulle palpebre inferiori in quanto dopo l'intervento di bruciatura c'è sempre un richiamo di liquidi, ma non si verifica mai ne infezione ne ematoma.

Dopo 4 settimane il rigonfiamento bilaterale del terzo medio del viso risulta significativamente diminuito e la pelle ha risposto molto bene al trattamento si è ristretta. Nella zona trattata il colorito è rosa e lucido perché la pelle guarita è più sottile di quella del resto del viso. Per uniformarsi completamente occorrono dai 3 ai 6 mesi.

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