Trattamenti dentali fissi estremi

Casi protesici estremi di denti devitalizzati e fratturati o con otturazioni e corone che si staccano

Si tratta di denti gravemente compromessi e trascurati che sono a rischio di terapia estrattiva.
In questi casi, non essendo visibile il bordo periferico del dente preparato, a causa di pregresse fratture parzialmente sotto gengivale, è necessario eseguire in primis un allungamento della corona clinica con plasmalaser al fine di portare al di sopra della gengiva l'intero bordo protesico.

Ribadisco che sto parando di denti che:

  • sono stati più volte otturati con otturazioni dirette o indirette (intarsi) ( Caso 1 ) o che cono stati incapsulati ( Caso 2 ), ma che poi hanno subito il distacco del lavoro effettuato dal dentista (otturazione, intarsio o corona);

  • sono stati devitalizzati e poi andati incontro a frattura parzialmente sottogengivale.

Sono altresì irrecuperabili i denti con frattura che interessa maggiormente la radice.

Il loro trattamento viene effettuato con due tecniche nuove che sono:

1) LA GENGIVECTOMIA COL LASER AL PLASMA

2) LA CORONA IN ZIRCONIA MONOLITICA

1) Il primo intervento è quello di portare il margine della frattura sopra gengiva con una gegivectomia con il plasmalaser.

Altre volte invece la gengivectomia si rende necessaria per ottenere un rapporto corona moncone favorevole, come nel caso di un moncone troppo basso ( Caso 3 ).

Per effettuare questo intervento utilizzo il laser al plasma che con molta precisione, emettendo un piccolo fulmine di mezzo millimetro di diametro, mi permette di vaporizzare parte di gengiva, in modo tale da poter portare il bordo di chiusura protesica in zona sopra gengivale.

2) Il secondo intervento è quello di confezionare una corona in zirconia monolitica. Si tratta di una corona metalfree (tutta bianca) realizzata al computer con fresatore 3D in zirconia monolitica, la cui particolarità è l'assuluta precisione, quindi la notevole tenuta sul dente preparato (moncone) e la corretta realizzazione dei punti di contatto sia sui denti adiacenti che sul dente antagonista. Il manufatto protesico una volta cementato rinforza e protegge dalle forze masticatorie la piccola porzione residua della corona del dente riabilitato.

Abbinando queste due tecniche è possibile recuperare ed allungare la vita di questi elementi dentali gravemente compromessi, riuscendoli a riabilitare validamente anziché estrarli.

Caso 1  Molare inferiore con grande inizialmente con grande otturazione, riabilitato successivamente con intarsio e dopo il distacco dello stesso per frattura, devitalizzato.

Caso 2  Premolare devitalizzato e ricostruito con perno e composito che poi è andato incontro a frattura.

Caso 3  La corona si staccava frequentemente a causa del moncone troppo basso.

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